Entreranno in vigore dal prossimo primo luglio le nuove disposizioni in materia di IVA applicabili per chi opera nel settore dell’e-commerce, specificatamente in ottica B2C oltre confine.
“Dal 1° luglio – si legge in una nota dell’Agenzia delle Entrate – il regime semplificato di identificazione Iva dello sportello unico (MOSS) si amplierà per includere anche le vendite a distanza e le prestazioni di servizi rese a consumatori finali UE“.
Saranno due dunque i regimi IVA applicabili e cioè “IOSS (Import One Stop Shop), per le vendite a consumatori finali di beni importati da Paesi terzi in spedizioni di valore non superiore a 150 euro – prosegue la nota – e OSS (One Stop Shop), per le vendite a distanza di beni spediti da uno Stato membro e a destinazione di consumatori finali di altro Stato membro dell’Ue e per le prestazioni di servizi rese a consumatori finali assoggettate all’Iva nello Stato membro di consumo“.
Sebbene le semplificazioni riguardino esclusivamente gli stati membri della UE, escludendo quindi gran parte degli importatori e “drop-shipper” che si riforniscono dalla Cina, i vantaggi restano numerosi e, nello specifico, si potrà “disporre della sola partita Iva italiana, per tutte le cessioni di beni e le prestazioni di servizi ammissibili a favore di acquirenti situati in tutti gli altri 26 Stati membri; dichiarare l’Iva in Italia, tramite un’unica dichiarazione elettronica ed effettuare un unico pagamento dell’Iva dovuta su tutte le cessioni di beni e prestazioni di servizi; interfacciarsi con la sola Agenzia delle Entrate italiana, anche se le vendite avvengono in tutta la Ue.”
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