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Ha destato qualche sorrisetto malizioso e addirittura per qualcuno l’auspicio di una “lavata di capo” per il SMM della Presidenza della Regione Siciliana l’incidente occorso oggi, ovvero la pubblicazione per errore dell’introduzione di CHAT GPT che a seguito di un prompt specifico crea un post da pubblicare sui social

Tolto il problema della forma, in realtà il fatto che l’IA sia entrata, in qualche modo, tra le buie e polverose stanze della Regione Siciliana non può che essere una bella notizia.

A patto che, ovviamente, lo strumento IA, indispensabile per organizzare e pianificare il lavoro di chi deve svolgere una gran mole di compiti scritti di tipo “creativo”, resti tale e non sia lui a guidare l’utilizzatore.

Analizzando il post formulato dal’IA nel caso in questione, avente per tema la delicata questione della crisi idrica in Sicilia, non possiamo che apprezzare la quantità di dati e dettagli utilizzati da Chat GPT, evidentemente inseriti in qualche modo da chi il prompt lo ha preparato, con cura e precisione. Lo stile e il tono poi sono quelli soliti usati dal presidente anche negli interventi dal vivo, questo significa che l’utilizzatore dell’IA ha fatto un buon lavoro.

Velocità, distrazione o eccessiva sicurezza hanno poi forse contribuito all’errore di pubblicazione, ma lo ribadiamo con forza: usare uno strumento così potente è ormai una necessità, non un vezzo e saperlo usare sarà la discriminante tra chi si troverà in vantaggio in molti campi lavorativi e chi invece dovrà arrancare, rischiando di essere sostituito.