Non è facile augurare buon Pasqua di questi tempi.
Occuparci di digitale da oltre 20 anni, al contrario di quello che in apparenza potrebbe apparire, non ha intaccato minimamente il nostro essere “umani” e cittadini del mondo, ma anzi lo ha amplificato.
Il nostro lavoro consiste, ogni giorno, nello stare al fianco delle aziende impegnate in una transizione digitale spesso resa inutilmente complicata dalla burocrazia e dagli inutili adempimenti, ma la nostra forza non è nell’essere digitali, bensì nel “rimanere umani”.
È il continuo confronto con le donne e gli uomini che rappresentano queste aziende che ci aiuta a costruire la nostra rete di contatti, contatti che servono per passare al digitale, ma sono e resteranno in primo luogo “umani”.
Ci guardiamo attorno, e vediamo anche noi una guerra nel cuore dell’Europa, incertezze e instabilità economiche e politiche, razzismo, violenza sulle donne, orrori e ingiustizie inaccettabili in tutto il pianeta, Italia inclusa. E non le accettiamo. Il nostro modo per andare avanti, guardano ai nostri figli, è quello di fare al meglio il nostro lavoro, sperando così di dare un piccolo, forse insignificante, contributo a migliorare la situazione.
Non sappiamo se ce la faremo, di sicuro continueremo a provarci, perché è giusto che sia così.
Buona Pasqua dunque da tutti noi, affinché possiate raggiungere la serenità sperata.